La zona del mento collo è, insieme al dorso delle mani, quella che più rivela l’età di una persona. Rilassamento della pelle, rughe e segni del tempo dicono molto sul tempo passato. Un ringiovanimento del collo è quindi importante nell’ottica di un trattamento estetico che comprenda ovviamente anche il viso. Per riottenere una pelle tirata e liscia o per eliminare il doppiomento ci si può affidare al minilifting endoscopico mento-collo.
Si tratta di un metodo rivoluzionario introdotto negli ultimi anni, che da pochi mesi è usato anche per correggere quest’area così importante. La tecnica si basa sull’utilizzo di un endoscopio, uno strumento dotato di una piccola sonda a fibre ottiche collegata a un monitor esterno che permette al chirurgo di vedere le zone sulle quali sta operando (la sonda riprende la zona e trasmette le immagini al monitor).
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Il lifting mento collo
Il minilifting endoscopico si effettua in anestesia locale, il chirurgo esegue tre minuscole incisioni in corrispondenza della basetta, del canale auricolare (nell’orecchio) e della zona posteriore dell’orecchio. Quindi, inserisce l’endoscopio, grazie al quale individua le zone esatte in cui sono avvenuti i cedimenti o gli scollamenti cutanei. A questo punto, attraverso piccolissimi strumenti operatori inseriti in una (o due) delle tre incisioni, risolleva la cute e insieme a essa anche le fasce muscolari presenti sotto il mento e sul collo. La pelle in eccesso viene tagliata ed eliminata.
Il mini-lifting può anche essere abbinato a una mini liposuzione: in pratica, al termine della prima operazione, si eseguono altre due piccole incisioni nell’area compresa fra il termine del lobo auricolare e l’inizio della guancia e si inseriscono due piccole cannule collegate ad un aspiratore. Una volta azionate, esse aspirano il grasso in eccesso, che può accumularsi nella zona del mento; in questo modo si ottimizzano e si migliorano i risultati ottenuti con la chirurgia plastica.
Un intervento di questo tipo dura circa un’ora. Al termine, lo specialista applica piccoli punti di sutura, generalmente uno per ogni incisione, e dei cerotti che possono essere tolti dopo poco tempo. Dopo quattro o cinque giorni il paziente può riprendere le sue normali attività. Potrebbe rimanere solo un leggero gonfiore, destinato comunque a scomparire nell’arco di poco tempo. I risultati sono definitivi: ovviamente bisogna tenere in considerazione il fatto che, con il tempo, subentrano successivamente nuovi cedimenti, ma non si ritornerà mai alla situazione di partenza.
Aumento del mento con filler
Quando si considera un paziente per l’aumento del mento con filler riempitivi, devono essere eseguite valutazioni delle relazioni occlusali, scheletriche e dentali. I pazienti con un’occlusione normale sono i migliori candidati per i riempitivi.
I pazienti con malocclusione di classe II o III sono candidati chirurgici. In alcuni casi, evitare un’ampia chirurgia ortognatica significa provare i filler, comprendendone i limiti e il numero di sedute necessarie per ottenere un buon risultato.
Il paziente con retrognazia mandibolare classica presenta una mandibola retrusa e profili di tessuto molle convessi. Il trattamento prevede la correzione ortodontica; avanzamento chirurgico della mandibola con osteotomia con fissazione rigida.
I pazienti possono presentare una buona proiezione del mento e nessuna pienezza laterale. Questi pazienti sono candidati ideali per riempitivi in queste aree. I filler miglioreranno la proiezione del mento e promuoveranno un rimodellamento della mascella.
Alcuni pazienti possono aver bisogno di una proiezione in avanti e verso il basso; il riempimento nella parte superiore e inferiore del mento può aumentare la distanza tra la punta della mandibola e il labbro, bilanciando così il viso.
I filler sono anche adatti come pretrattamento prima dell’intervento chirurgico per dare un’idea della quantità di proiezione richiesta o desiderata dal paziente.
I filler possono essere posizionati solo nel segmento centrale, tra i forami mentali e lungo il corpo mandibolare. Quando il centrai mentum e la zona medio-laterale sono aumentati, si verifica un conseguente allargamento del contorno della mascella anteriore. I filler nell’angolo mandibolare allargheranno o cancelleranno l’angolo mandibolare posteriore, promuovendo un forte contorno della mascella posteriore.
Prima di iniziare l’iniezione si applica l’anestesia topica e si eseguono dei disegni per delimitare l’area da trattare . Il riempimento della zona mandibolare associata alla piega nasola-biale può favorire un risultato interessante, soprattutto tra i pazienti che non desiderano un intervento chirurgico. Si può ottenere un effetto lifting.
Prezzi del mini lifting mento-collo
l’intervento abbinato alla mini-liposuzione costa tra i 7 mila ed i 9 mila euro, anche se ci sono differenze tra uno specialista e l’altro e tra città e città. A Roma potrebbe costare di meno rispetto a Milano e di più rispetto a città del sud come Bari e Palermo.
Liposuzione per il doppio mento
L’intervento di liposuzione non viene effettuato soltanto nelle classiche zone come cosce, addome e fianchi ma anche per eliminare il doppio mento. Quella che viene simpaticamente definita “pappagorgia” è in realtà una sacca di grasso che forma il cosiddetto doppio mento. Antiestetico da vedere non fa che rendere disarmonico il volto appesantendo tutta la parte sotto la bocca che diviene così flaccida.
Quest’inestetismo che colpisce la zona bassa delle guance e quella del mento può riguardare sia soggetti grassi che persone magre ma con una rilassatezza cutanea localizzata.
Il doppio mento non è solo però antiestetico, presenta anche delle controindicazioni per la salute. Il grasso premendo sull’ ugola infatti rende faticoso il passaggio dell’aria nelle prime vie aeree. Ciò comporta anche difficoltà respiratorie, specie quando si è supini, portando alle apnee notturne e al russamento.
La procedura di liposuzione per l’eliminazione dell’adipe nella zona del mento dura circa 2 ore. La tecnica utilizzata è quella tumescente. Si utilizzano delle cannule più sottili rispetto a quelle della classica liposuzione. Vengono “innestate” all’altezza della parte posteriore della mandibola inferiore. L’incisione è molto sottile, spesso non c’è nemmeno bisogno dei successivi punti di sutura. L’anestetico viene iniettato prima di iniziare la procedura di aspirazione del grasso ed impiega circa 20-30 minuti prima che inizi a fare effetto. Gli aghi della liposuzione vengono infilati attraverso 6 o 7 buchi intorno alla linea del mento per aspirare il grasso in eccesso. Il paziente non percepirà niente e solitamente non ci sarà nemmeno bisogno dei punti per le piccolissime cicatrici lasciate dagli aghi utilizzati nella liposuzione.
Al termine dell’operazione il mento viene fasciato, le bende andranno tenute per circa 36 ore a causa del gonfiore che verrà a crearsi. Nel giro di due settimane il gonfiore sparirà.
La liposiuzione per eliminare il doppio mento è, a tutti gli effetti, da considerare come un intervento chirurgico in cui il paziente viene anestetizzato localmente con sedazione, oppure in alcuni casi si pratica anche l’anestesia generale. Verranno quindi fatti dei controlli prima di procedere con l’intervento. Analisi del sangue, urine, elettrocardiogramma. I pazienti cardiopatici, con diabete o che soffrono di particolari patologie non potranno affrontare l’intervento.
Bisogna quindi verificare la funzionalità del rene con la creatininemia e l’azotemia, quella del fegato, lo stato glicemico e lo stato della coagulazione sanguigna.
Prezzi liposuzione per il doppio mento: più economica rispetto a quella a cosce e addome e glutei. Costi a partire da 2mila euro. I prezzi variano anche in funzione della città in cui opera il medico chirurgo, ovviamente in città come Bari, Palermo, Napoli e Catania i costi medi saranno inferiori rispetto a Milano, Bologna, Brescia o Torino. Alcuni pazienti hano iniziato anche a guardare all’ estero, sono tante le nazioni che offrono interventi di chirurgia medica a costi competitivi, vedi Tunisia, Marocco, Slovenia, Serbia, Ungheria.
Tempi di recupero dopo la liposuzione: il paziente dovrà tenere il bendaggio sul mento per almeno 1 settimana, dopo dovrà indossarlo per circa 2 mesi solo la notte. I punti, ove previsti, vengono rimossi dopo 1 settimana. A partire da quel momento il paziente può riprendere le sue quotidiane attività .