Perchè alcune donne e uomini non invecchiano? Come mai alcune persone reagiscono meglio agli anni che passano? Perchè ci sono donne che a 40 anni hanno il viso segnato mentre altre ne dimostrano 10 di meno? Diciamo che per buona parte il problema è genetico, dipende molto dalla qualità delle cellule del derma, che in alcune persone rallentano la loro attività precocemente.
Contano poi la qualità della pelle più è secca che tende a segnarsi e la forma del viso: le rughe si formano prima su un volto magro o lungo perché questa struttura scheletrica non offre sostegno alla pelle che diventa sempre più sottile e tende a scivolare verso il basso.
Gli stili di vita: fumo, consumo eccessivo di alcol e droghe, una vita dura, ma anche un’alimentazione sregolata, il ricorso a diete drastiche, condizioni prolungale di stress, nonché l’esposizione non protetta ai raggi del sole sono tutti fattori che compromettono l’equilibrio della pelle, favorendone un precoce invecchiamento.
Il consumo di zucchero favorisce le rughe: troppo glucosio aumenterebbe l’insorgere di rughe. Lo sostengono alcuni medici dell’università di Leiden. in Olanda, che hanno pubblicato una ricerca secondo la quale troppo zucchero può compromettere la qualità della pelle, qui i risultati della ricerca. In particolare, è stato notato che ridurre il dolce farebbe sembrare più giovani di qualche anno, gli eccessi rappresentano, infatti, un fattore di invecchiamento precoce.
Il sole: l’esposizione prolungata al sole, nelle ore più pericolose (11-16) è responsabile del fotoinvecchiamento della pelle che se si somma all’ invecchiamento biologico legato all’età, determina la comparsa delle rughe. Proteggersi quindi è la migliore strategia preventiva: servono i solari quando ci si espone in modo diretto al sole, ma anche idratanti e trattamenti da giorno con filtri solari da usare tutto l’anno.
I pensieri della vita: il pensiero positivo, l’ottimismo, il gioire di piccole cose della vita facilita il rilascio di endorfine, sostanze che distendono la muscolatura e tendono a spianare le rughe legate alle contratture da nervosismo.
La dieta: abbiamo già visto che ci sono degli alimenti che aiutano a combattere le rughe, il pesce sopratutto, ricco di Omega 3, In particolare il salmone che contiene il dimetilaminoetanolo sostanza antiinfiammatoria naturale che contribuisce a mantenere l’elasticità cutanea.
Quando iniziano a venire le rughe ?
Man mano che il tuo corpo invecchia, noterai delle linee sottili che iniziano a comparire sul viso. Le rughe possono apparire in modo lieve già a partire da 25 anni, ma tutto dipende da genetica e stile di vita della persone.
Ci sono individui che a 40 anni sono molto “segnati” in viso e donne che a 50 anni non presentano rughe evidenti. . La fascia di età più comune per le persone che cercano un trattamento antirughe è tra i 40 ei 55 anni. Le rughe sul collo e sul viso diventano più evidenti dopo i 65 anni.
Le rughe sono normali a 30 anni?
La maggior parte delle persone ha ancora un aspetto giovanile intorno ai 30 anni senza la presenza di rughe significative. Rughe e linee sottili possono diventare più evidenti tra i 35 e 40 anni o anche prima a seconda dell’esposizione al sole e di altre variabili. I punti più comuni per le rughe a questa età sono tra le sopracciglia (rughe di cipiglio) e le aree triangolari tra il naso e gli angoli della bocca (pieghe nasolabiali).
Anche le rughe intorno agli occhi iniziano ad apparire e le cosiddette linee della marionetta iniziano ad evidenziarsi, soprattutto nei fumatori di lungo corso.
Quali sono i primi segni di invecchiamento della pelle del viso?
Con l’età, la pelle si assottiglia e diventa meno elastica e più fragile, e il tessuto adiposo appena sotto l’epidermide diminuisce. La diminuzione della produzione di sebo naturale potrebbe rendere la pelle più secca. Rughe, macchie senili e piccole escrescenze cutanee sono più comuni con l’avanzare dell’età.
Come capire se invecchiamo bene rispetto all’ età che abbiamo
Lo stato di invecchiamento, lo sappiamo, non corrisponde necessariamente all’età anagrafica. Esiste un test genetico, su cellule prelevate dalla bocca con un tampone, che trova eventuali piccole mutazioni (polimorfismi) dei geni che regolano alcuni processi cellulari connessi con l’invecchiamento. Ciò è utile per capire se siamo predisposti o meno a un loro malfunzionamento e quali sono i nostri punti deboli.
Esami del sangue e delle urine, invece, valutano l’eventuale alterazione di alcuni biomarcatori dell’invecchiamento (come omocisteina, citochine infiammatorie, proteina C infiammatoria, fibrinogeno e proteine glicate), segno di un malfunzionamento di questi processi già in atto. In più, permettono di analizzare i livelli degli ormoni, dei radicali liberi, degli acidi grassi,le concentrazioni di vitamine, oligoelementi e metalli pesanti, e individuare squilibri e carenze.
Questi test costano tra i 100 ed i 300 euro per quelli di laboratorio e dai 200 in su (dipende dal numero di esami) per il test.