lifting maniSpesso interveniamo in maniera massiccia con un lifting al viso, al collo, ma tralasciamo una parte importante del nostro corpo, le mani. Rivelano più di quanto possiamo credere sulla nostra età. Una faccia levigata e rilassata con mani grinzose fa insospettire più di una persona e, in ogni caso, non è armoniosa. Per prendersi cura delle mani ci sono tante soluzioni per il suo ringiovanimento.

Possiamo agire in maniera chirurgica con un lifting ma il più delle volte si opta per l’uso di filler riassorbibili. Il più utilizzato è senza dubbio l‘acido ialuronico, però di nuova concezione, specifico per pelli sensibili e delicate come quella del dorso delle mani. Altri dermafiller sono a base di microsfere di idrossiapatite di calcio, mentre tra le novità c’è un filler costituito dalla combinazione di microsfere di policaprolattone, polimero biodegradabile, e un gel a base di carbossimetilcellulosa.

Che cos’è l’acido ialuronico:

si tratta di uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi, che conferisce alla pelle le proprietà di resistenza e mantenimento della forma. La sua mancanza è causa di indebolimento della cute con conseguente formazione di rughe. Con l’avanzare dell’età la sua concentrazione nei tessuti tende a diminuire.

La sua proprietà è quella di richiamare acqua al tessuti restituendo pienezza, tonicità e idratazione alla pelle, in ambito estetico cancella le rughe. Per le mani, ma anche per le braccia, si iniettano nel derma sostanze biocompatibili e riassorbibili. Aminoacidi in gel di agarosio allo 0,1%. Piccole iniezioni vengono fatte penetrare sollevando la cute per evitare travasi ematici, nella zona infatti ci sono numerosi vasi sanguigni. Vengono stimolati i citoplasti, ciò permette di dare una maggiore compattezza e tonicità alla cute.

Che cos’è l’idrossiapatite di calcio:

si tratta del principale costituente minerale del tessuto osseo. Il filler è composto da microsfere di ioni di calcio e fosfato (principali componenti delle ossa) insieme a una soluzione acquosa di gel.
– E’ considerato un prodotto biocompatibile e non necessita di alcun test allergico prima di sottoporsi al trattamento.
– E ‘in grado di sollecitare i fibrobfasti (cellule del tessuto connettivo) a formare nuovo collagene e mantenere il risultato correttivo per circa 12 mesi.

Che cos’è la carbossimetilcellulosa:

si tratta di un derivato della cellulosa, usato come addensante dei prodotti alimentari. Trova impiego in diversi settori merceologici: dai prodotti farmaceutici, alle vernici, a quelli cartacei.
– Inoltre, essendo un prodotto biocompatibile e biodegradabile non allergenico non provoca alcun effetto collaterale.
– In medicina estetica viene utilizzata perché crea nuova matrice Intercellulare e
mantiene il suo effetto di riparazione a lungo (un anno circa) senza l’aggiunta di sostanze chimiche.

Che cos’è il policaprolattone:

si tratta di una sostanza biocompatibile utilizzata da tempo in campo farmacologico e nelle applicazioni biomedicali.
– La sua caratteristica è il lento riassorbimento, molto apprezzata in campo estetico, perché consente di mantenere
nel tempo l’effetto correttivo e, quindi, ottimizzare il risultato estetico.
– In effetti, dalla ricerca scientifica è emerso che l’unione della carbossimetilcellulosa con il policaprolattone, oltre a garantire un bioriassorbimento controllato, consente di determinare prima di iniziare il trattamento, la durata dell effetto correttivo, di 12 oppure 24 mesi.
– Entrambe le sostanze stimolano la formazione di nuovo collagene, consentendo cosi la ristrutturazione del tessuti dermici assottigliati. Anche per questo filler non è richiesto alcun test di sensibilità preliminare al trattamento.

Il trattamento di ringiovanimento per le Mani

lo specialista dopo un’attenta visita inizia il trattamento. Dapprima si applica una crema anestetica, oppure si inietta direttamente sul dorso delle mani una piccola quantità di anestetico per attenuare il leggero fastidio che si avverte durante l’infiltrazione del filler.

Le microiniezioni dei filler dermali sono eseguite negli spazi interdigitali, seguite da un leggero massaggio per plasmare il prodotto. Per ottenere una distribuzione omogenea e la quantità controllata di prodotto, esiste una metodica che sostituisce la tradizionale siringa con una microcannula flessibile. Ciò consente di rendere il trattamento meno doloroso, di evitare ematomi e di rilasciare quantità di sostanza sempre uguali.

L’effetto del filler è immediato, il dorso delle mani è rimpolpato, le vene sono meno evidenti, gli spazi intermetacarpali appaiono meno profondi e la pelle meno flaccida e più tirata, sebbene i miglioramenti proseguono per qualche settimana. Non ci dovrebbero essere effetti secondari significativi, anche se non si può escludere una formazione di edemi e rossori.

In ogni caso è consigliabile, per qualche giorno, evitare saune e bagni caldi per scongiurare reazioni infiammatorie. Inoltre, per prolungare l’effetto “ringiovanimento” è consigliabile effettuare, con una cadenza decisa dal medico, un ciclo di sedute di peeling chimico per migliorare la consistenza della pelle. Nel corso del tempo gli effetti tendono a placarsi, scomparendo del tutto dopo circa 10-12 mesi.

I prezzi:

dipende dal tipo di filler utilizzato e dalla quantità utilizzata. I prezzi per una seduta vanno da 300 a 500 euro per tutte e due le mani.

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